Le prove da sostenere per diventare maestro di sci

laboratorio sci toscana

Nel precedente articolo abbiamo iniziato vedere quali sono le prove che un aspirante maestro di sci deve sostenere per passare l’esame abilitativo. La professione di maestro di sci è regolamentata da albi professionali gestiti dalle regioni. Ognuno ha il suo, am in linea generale stabiliscono tutti le stesse prove di esame. Anche da noi, all’Abetone, dove abbiamo il nostro laboratorio sci toscana, si tengono le selezioni annualmente, o ogni due anni, a seconda di quello che viene stabilito dal Collegio Maestri di Sci Toscana. Abbiamo già visto che la prima prova da sostenere durante l’esame è quella dello slalom gigante cronometrato. Vediamo invece adesso la seconda: la prova in campo libero.

Prova in campo libero

A differenza dello slalom gigante, la tecnica in campo libero, una volta acquisita, si mantiene. Non occorrono particolari allenamenti per mantenerla, comunque non tanti quanti quelli necessari allo slalom.
Circa il 30% degli aspiranti maestri riesce a superare la prima prova e ad accedere alla seconda in campo libero.
Le prove in campo libero sono costituite dai tre archi di curva: corto raggio, arco medio e arco ampio. Non sempre vengono richieste tutte e tre, dipende sempre dalla commissione esaminatrici.
Alcune regioni prevedono poi delle prove tradizionali alternative. Ad esempio in Veneto c’è la prova su pista non battuta,mentre Friuli Venezia Giulia, c’è quella sulle gobbe. Sempre meglio informarsi prima quindi, onde evitare di fallire la prova speciale e ed essere espulsi su due piedi.
In alcuni casi, qualche commissione, richiede una sorta di “prova libera”. In questa prova è necessario inserire tutti e tre gli archi per dimostrare di avere una sciata fluida, elegante e senza intoppi.
Mai sottovalutare la prova in campo libero, anche se si è dei mostri nello slalom gigante. Può essere più insidiosa di quello che si crede. Basta comunque un minimo di allenamento e sicuramente tutto andrà per il meglio.
Tra tutti gli archi, i più probabili da ritrovare durante la selezione sono il medio e corto. L’ampio raggio, essendo più semplice, solitamente viene scartato.

laboratorio sci toscana

Dove sostenere l’esame per diventare maestri di sciatore

Conta molto la regione dove si tiene l’esame. Aspiranti più che bravi, ottimi sciatori e con alte probabilità di passare la selezione, potranno rischiare di scegliere di fare ‘esame nelle regioni del nord. Al contrario, se c’è qualche speranza di passare l’esame, ma non la certezza, meglio provare con le regioni del centro sud. Questo non significa che al centro sud sia più facile passare le selezioni. Le commissioni non regalano nulla da nessuna parte. É solo una questione di numeri e di concorrenza. Al nord infatti (Lombardia, Veneto e Trentino), si presentano ogni anno decine di aspiranti maestri provetti con punteggi FIS inferiori a 100 punti. La selezione sarà quindi più serrata. Nel centro sud, quindi anche nella nostra regione dove abbiamo il nostro laboratorio sci toscana, invece si presentano alle selezioni non più di 100/130 aspiranti. Di questi alle prove in campo libero, ne rimango solo 30/40. Quindi è più facile rientrare in questo esiguo numero se si è veramente tra i più bravi.

Quanto costa diventare mastro di sci

Non poco, iniziamo da questa premessa. Con il tempo la professione di maestro di sci è diventata sempre meno remunerativa ed è per questo che è difficile rientrare dei soldi spesi per ottenere il brevetto. In buona sostanza un corso per maestro di sci costa attorno ai 4000-5000 euro. Ci sono alcune rare eccezioni, ma chi sa quanto dureranno ancora, visto l’andamento del mercato. A questo importo è poi necessario aggiungere le spese vive sostenute per trasferte, alloggio, skipass, attrezzatura, allenamenti, iscrizione alle selezioni, ecc… Volendo tirare le somme è possibile, alla fine della giostra, arrivare a spendere addirittura sui 10,000 euro, per riuscire a “diplomarsi”. Una cifra non indifferente. C’è da tenere conto inoltre anche dei novanta giorni “persi” per star dietro a questa attività. Per chi lavora o studio, tre mesi non sono pochi. Ci sono quindi da tenere presente anche delle eventuali perdite economiche. Inoltre il maestro di sci non è sempre una professione fatta per tutta la vita. Spesso viene svolta solo per qualche anno e difficilmente è quindi possibile recuperare l’investimento sostenuto. É necessario farsi bene i conti in tasca e capire esattamente cosa si desidera fare della propria vita.

Diventare maestro di sci: una grande soddisfazione personale

Al di là di tutte queste considerazioni, diventare maestro di sci, rimane sempre una grandissima soddisfazione a livello personale. Nel nostro laboratorio sci toscana, anche noi sosteniamo da sempre questa figura professionale e mettiamo a disposizione di tutti gli sciatori (maestri o aspiranti tali) la migliore attrezzatura possibile, per fare di questo sport, una vera e propria attività di vita.

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