Sulle piste da sci in Motoslitta!

laboratorio sci toscana

E dopo aver scoperto come funzionano i cannoni spara neve e i gatti delle nevi, veniamo ad un altro grande must delle piste da sci: la motoslitta. Tutti gli appassionati di sci, prima o poi, ne hanno voluta provare una. E siamo sicuri non ne siano rimasti delusi. Anche in questo caso, come per i gatti delle nevi, le motoslitte non sono strumenti che potrete trovare nel vostro laboratorio sci Toscana di fiducia. Per averne una è necessario rivolgersi a ditte specializzate e soprattutto acquisire una patente ad hoc per poterla guidare. Ma vediamo nel dettaglio questi gioiellini motorizzati.

Come funziona una motoslitta

Si tratta di un mezzo di trasporto terrestre a trazione meccanica. La caratteristica principale è quella di avere degli sci nella parte anteriore della struttura, che permette al mezzo di cambiare direzione del moto. Le motoslitte solitamente montano motori diesel e cingoli posteriori che inizialmente erano di gomma, successivamente sostituita dal kevlar. La cosa strabiliante di questi veicoli è che non richiedono strade o rotaie per essere utilizzate. Sono state progettate per muoversi agevolmente su neve e su ghiaccio. Le cilindrate variano molto. Si va dai 250 cc, fino alle più potenti e prestanti a 2500 cc. Quelli di potenza superiore solitamente vengono utilizzati nelle competizioni.

Il cambio di solito è automatico continuo, mentre su alcuni modelli viene installato un cambio meccanico e la retromarcia.

I freni sono composti da un freno a disco sul cingolo che viene attivato meccanicamente attraverso un cavo o un impianto idraulico. La leva del freno si trova sulla parte sinistra del manubrio, mentre l’acceleratore è a destra.

Oggi la maggior parte delle motoslitte vengono prodotte dalle seguenti aziende:

  • Alpina
  • Arctic cat
  • Lynx
  • Ski-doo
  • Yamaha
  • Polaris

 laboratorio sci toscana

La storia della motoslitta in breve

Abbiamo detto che le motoslitte non fanno parte della normale attrezzatura per sciare che si può noleggiare nel vostro laboratorio sci Toscana di fiducia. Per acquistarne una è necessario rivolgersi ad un rivenditore autorizzato delle case produttrici che vi abbiamo elencato. Ma dove, come e quando queste aziende hanno iniziato a produrre motoslitte?

Un po’ di storia allora, parliamo del passato per fare chiarezza del presente/futuro.

Tutto ebbe inizio quando delle normali autovetture da strada vennero modificate ed adattate per andare sulla neve. Le ruote vennero sostituite da sci e da catene (è quello che successe ad esempio alla Ford Modello T). Il brevetto di questa modifica partì dal Canada e dell’America nel 1923. Negli anni successivi vennero costruiti almeno un centinaio di veicoli similari.

Il vero passo in avanti però lo fece il famoso Joseph-Armand Bombardier di Valcourt, di cui abbiamo già accennato nell’articolo precedente: “Il Gatto delle Nevi: il felino cingolato amante della neve”.

Bombardier l’inventore

Quello che fece la differenza fu il materiale utilizzato. In pratica Bombardier, per le proprie motoslitte, introdusse l’utilizzo della gomma. Il cingolo, da lui progettato, aveva l’ingranaggio ricoperto di caucciù e degli sci sulle ruote anteriori. Chiamò la sua prima motoslitta “B7”. La “B” rappresentava l’iniziale del suo cognome, mentre il numero sette, indicava il numero massimo di passeggeri che la slitta poteva trasportare. Fu un successo immediato.

Durante la seconda guerra mondiale progettò per le truppe anche dei grossi furgoni semi cingolati con i cingoli di gomma rinforzati da lame di acciaio. Non si limitò a questo. Inventò e brevettò anche un ambulanza, un minibus scolastico e trasporti locali.

Dall’esercito alle piste da sci

Con il passare del tempo e vari cambiamenti sociali e politici, nonché climatici, le motoslitte passarono da un uso prettamente militare, ad uno più ludico. Fino ad arrivare ai nostri giorni dove abbiamo la possibilità di noleggiare nei laboratori sci toscana motoslitte più o meno prestanti al servizio esclusivo del nostro diletto. Tutti prima o poi vogliono provare una motoslitta. L’ebrezza del vento freddo sulla pelle, la velocità di discesa, ma anche la facilità di risalita, attirano ogni anno sulle piste da sci, come falene dalla luce, le migliaia di appassionati di sport invernali.

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